Under 18: Alfa Basket Catania eliminata dall’Alias Barcellona

La squadra rossazzurra, cede anche nella gara 2 dei quarti di finale della fase regionale. Gli ospiti vincono, al Leonardo Da Vinci, con il punteggio finale di 78-45  

Si è conclusa ai quarti di finale l’avventura dell’Alfa Basket Catania nella fase regionale Under 18. La squadra catanese, anche in gara 2, è stata superata dalla forte Alias Barcellona, che ha espugnato il Leonardo Da Vinci per 78-45. Il quintetto allenato dai coach Enrico Famà e Mario Condorelli ha fatto il possibile, ma la netta sconfitta della gara di andata lasciava davvero poche speranze ai rossazzurri. Con poche motivazioni, i padroni di casa hanno comunque onorato l’impegno. Alla fine del terzo parziale gli alfisti erano sotto di 15 punti. Nell’ultimo quarto di gioco l’Alias ha incrementato il vantaggio confermando di essere un’ottima squadra. I giovani cestisti catanesi hanno vinto, quest’anno, il titolo provinciale. “Bisogna ripartire – afferma il tecnico dell’Alfa Under 18, Enrico Famà -. I ragazzi devono essere consapevoli che i prossimi tre mesi saranno importanti per cercare di migliorare le lacune tecniche, ma servirà tanta fatica, tanta costanza e tanto

Il coach Enrico Famà

impegno. Abbiamo diverse individualità che possono essere utili al progetto Alfa, ma non tutti sono ancora pronti. Dobbiamo crescere, frenare il temperamento e pensare soltanto al gioco, senza farsi distrarre dai fischi arbitrali o dalla giocata sbagliata del compagno. E soprattutto bisogna capire che il basket è uno sport di squadra. La voglia di fare canestro da soli non deve prevalere sulla necessità di servire un compagno in migliore posizione. A 16-17 anni, i ragazzi o cambiano velocemente o si rischia di incrementare il mercato dei giocatori della domenica… Mi auguro che questi consigli vengano recepiti e trasformati in miglioramenti”. Il coach Enrico Famà conclude così: “Abbiamo chiuso un anno positivo. Mi ritengo soddisfatto per il risultato sportivo raggiunto, ma bisogna fare molto di più per avvicinarsi ai livelli di squadre come l’Alias Barcellona”.

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