Serie C Silver: settima sinfonia “alfista”
Al “Leonardo” Libertas Alcamo battuta per 78-68
POLISPORTIVA ALFA 78
LIBERTAS ALCAMO 68
Alfa Catania: Murphy 18, Gottini 18, Ferrara, Signorello ne, Consoli 8, Riferi, Gemmellaro ne, Florio 4, Patanè ne, Arena 4, Kolonicny 12, Abramo 14. Allenatore: Andrea Bianca.
Alcamo: Bottiglia 7, Andrè 20, Manfrè 6, Provenzano 7, Amato 14, Genovese 3, Ravalli 7, Costadura 2, Accando, Ajola 2. Allenatore: Vincenzo Ferrara.
Arbitri: Di Bella di San Filippo del Mela e Catania di Barcellona.
Parziali: 16-16, 38-27, 60-44.
Al Leonardo Da Vinci, l’Alfa Basket Catania conquista la settima vittoria consecutiva. La capolista rossazzurra continua a dominare nel campionato di Serie C Silver. Turno casalingo sfruttato al meglio. La neopromossa Libertas Alcamo di coach Vincenzo Ferrara è costretta alla resa per 78-68. Settima sinfonia “alfista” davanti ad un numeroso e caloroso pubblico, che non ha mai smesso di incitare a gran voce il quintetto guidato da coach Andrea Bianca e dal suo assistente Salvo Taormina. L’Alcamo tiene botta alla prima della classe. Il primo parziale è equilibrato (16-16 il finale). Nel secondo periodo, i padroni di casa cambiano marcia. Al riposo lungo l’Alfa è avanti per 38-27. Un ispirato Dennis Murphy (nella foto), grinta, fisicità e mano “caldissima”, trascina la squadra rossazzurra negli ultimi due quarti di gioco. L’americano di Sigonella fa la differenza e realizza 18 punti così come l’eterno Teo Gottini. Ottime anche le prestazioni di Marco Consoli, Daniel Arena e Luciano Abramo, nel finale frenato da un duro colpo subito. Gli ospiti non sfigurano affatto con il “sempreverde” Dario Enrique Andrè presente sotto le plance e il giovanissimo Lorenzo Genovese (classe 2000), figlio di Giacomo, assistant coach della Green Basket Palermo, che mostra qualità e stoffa.
“Ancora una volta abbiamo avuto un’ottima intensità difensiva – afferma a fine partita il tecnico dell’Alfa, Andrea Bianca -. Bravi tutti i ragazzi. Sicuramente registriamo una sofferenza nel reparto giocatori interni. Andrè ha fatto la differenza nonostante la sua non giovanissima età. Un giocatore molto conosciuto, che ha preso tantissimi vantaggi sia finalizzandoli per se stesso sia consentendo alla sua squadra di avere spaziature che ci hanno messo in difficoltà. Dobbiamo lavorare tanto nelle collaborazioni, ma anche nella difesa individuale nei ruoli più vicini al canestro. Un complimento particolare va a Dennis Murphy, che ci ha consentito con il cambio di ritmo e la precisione al tiro di poter controllare tranquillamente l’inerzia della gara. Bene tutti, ma in difesa dobbiamo migliorare sotto canestro”.